Le funzioni E e O con la funzione SE. Due fra le funzioni logiche del foglio di lavoro, la funzione E e la funzione O, sono spesso dimenticate o non usate. Sono invece molto utili in combinazione con la funzione SE, specie quando le condizioni da verificare richiedono parecchi confronti, o confronti alternativi da valutare. La funzione E infatti, come argomenti della funzione, consente la valutazione fino a 30 argomenti. Essendo una funzione logica (quindi: vero/falso - si/no - 0/1) restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più argomenti hanno valore FALSO. La funzione O, come la precedente, consente la valutazione fino a 30 argomenti. Ma a differenza di E, restituisce VERO se uno o più argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se tutti gli argomenti hanno valore FALSO. E' pur vero che a volte, l'utente alle prime armi, mal digerisce queste spiegazioni fornite dalla guida in linea, e gradirebbe spiegazioni forse un pochino più "terra-terra". Allora provo spiegare in questa maniera: supponiamo che si voglia valutare più condizioni rappresentate dai dati che saranno in determinate celle, per esempio, in
ovviamente una condizione SE, una volta verificata, dovrà possedere l'istruzione di cosa fare se le celle prese in esempio conterranno i rispettivi valori previsti; come pure dovremo indicare cosa fare se le condizioni non si verificano; ma il punto da chiarire è che se useremo (lo vediamo subito) la funzione E, tutte e tre le celle (A1,B1,C1) dovranno corrispondere nei valori ai tre dati visti sopra perchè si verifichi VERA la condizione da valutare, mentre se usiamo la funzione O basta che una sola delle celle contenga i valori previsti, perchè si si verifichi VERA la condizione da valutare. Vediamo come si scrivono le formule; inseriamo cosa fare se le condizioni restituiranno VERO : faremo moltiplicare i valori di due celle la E1 * la F1; mentre se verrà restituito FALSO, lasceremo la cella contenente la formula, vuota (""):
Cosa abbiamo fatto? abbiamo detto: moltiplica la cella (i valori nelle) E1 per la F1, SOLO SE la cella A1 è uguale a "Pippo", E la cella B1 è uguale a 25, E la cella C1 è uguale a Italia", altrimenti lascia la cella vuota. E' evidente che se anche solo una delle tre condizioni da verificare non corrisponde, (es. la B1 = 10), non si avrà la moltiplicazione. Quindi la sintassi della funzione E prevede, tra parentesi tonde, l'elenco degli argomenti da verificare, separati da un punto e virgola). adesso usiamo la funzione O:
come si nota. la sintassi è identica, a parte la funzione O, quello che cambia sarà il risultato, infatti stiamo dicendo: moltiplica le celle E1 per F1 se anche uno solo degli argomenti, corrisponde al criterio da valutare; quindi se avessimo anche solo la A1 che corrisponde a "Pippo", otterremo la moltiplicazione. Questa sequenza di immagini mostra gli effetti:
In un foglio "Riepilogo" sono contenute tabelle che registreranno tutti i totali delle rispettive voci "Entrate" "Uscite" relative ai fogli mensili, e si ottengono sub totali nelle colonne in cui ho evidenziato le celle iniziali in verde: In queste celle ci sono formule condizionali che portano il totale delle tre voci a sinistra, per ogni riga, queste :
cioè : se l'intervallo B4:D4 restituisce come Somma zero, allora si lascia la cella E4 vuota, altrimenti si riporta la somma dell'intervallo. Altrettanto abbiamo nella cella K4 e seguenti, relative alle 4 colonne uscite. Idem nelle celle bordate in rosso, dove appariranno i totali annuali. A partire dalla cella B21 (bordata in blu) si vuole ottenere lo sbilancio mensile tra entrate ed uscite, ed è in questa cella (e successive, per quanti mesi sono presenti) che dovremo usare una formula condizionale che fornisca il risultato relativo alla differenza tra le celle E4 e K4 (relative al totale entrate di Gennaio e al totale uscite di gennaio). Non possiamo usare una semplice formula =E4-K4 ; essendo queste due, celle che contengono una formula che in assenza di valori da sommare fornisce come risultato il vuoto (""), in B21 otterremo un messaggio di errore, (cioè: #VALORE), SE le due celle (E4,K4), o anche una sola di queste, NON contengono valori. Potremo allora usare in questo caso sia la funzione E, sia la O, vediamole: SE la cella E4 O(ppure) la cella K4 sono uguali a vuoto (""), allora mi lasci la cella vuota, altrimenti mi fai la differenza tra la E4 e la K4; usiamo quindi la funzione O, così:
oppure: SE la cella E4 E la cella K4 sono uguali a vuoto (""), allora mi lasci la cella vuota, altrimenti mi fai la differenza tra la E4 e la K4; usiamo quindi la funzione E, così:
Entrambi le funzioni sono idonee. Se avessimo usato una formula come la successiva, otterremo un risultato solo nel caso in cui entrambe le celle E4 e K4 contengano valori, altrimenti si avrebbe un messaggio di errore (#VALORE):
Buon lavoro. prelevato sul sito www.ennius.altervista.org |